Il vino è anche solidarietà.
“Fare bene per fare del bene”, leitmotiv del Bilancio di Sostenibilità di Venica&Venica, non significa solo rispetto del territorio e della natura, ma anche tutela delle persone. Ed è un valore e un monito che accompagna la famiglia da sempre.
Quello della sostenibilità è il tema su cui si gioca il futuro ed è ciò che ha portato i Venica ad aderire spesso a progetti pilota in ambito di sostenibilità vitivinicola. Ma il vino è anche uno straordinario veicolo di buone pratiche sociali. Tanto che Venica&Venica vuole non solo farsi portavoce del territorio, il Collio, e dei suoi vini, ma crede fermamente che il vignaiolo può e deve essere un motore di crescita sociale, grazie all’instaurazione di rapporti virtuosi con i propri dipendenti e con la comunità tutta.
Nella speranza di innestare la scintilla di un effetto domino di attenzione da parte delle cantine verso progetti di inclusione, Venica&Venica ha così deciso di sperimentare un nuovo progetto sociale assieme ad Hattiva Lab Coop. Sociale Honlus e i Bambini delle Fate, impresa sociale che si occupa di assicurare sostegno economico a progetti e percorsi rivolti a ragazzi diversamente abili.
La Venica ha abbracciato con entusiasmo il progetto sociale CambiaMento e quest’estate ha accolto Marlon. Vi potrà capitare di incontrarlo in cantina e di ascoltarlo raccontarsi e raccontare i vini in degustazione, con l’entusiasmo di aver indossato i panni di un mestiere che di settimana in settimana lo coinvolge sempre più.
La famiglia Venica è orgogliosa di averlo accanto e di renderlo partecipe di una storia, quella del vino, fatta di relazione, di incontro, dello stare assieme, di condivisione, anche emotiva.
Per la sua stessa natura il vino diventa un ingrediente fondamentale di storie di inclusione che passano dalle vigne e dalle cantine e il progetto CambiaMento ne è la prima eco sul territorio di Dolegna del Collio.