Collio
«Qui la vite si fonde con il territorio e la sua gente diventando portavoce di un grande messaggio di fratellanza con la madre di tutte le madri, la “nostra Terra”».
Il Collio è un microcosmo unico. I vigneti, spesso antichi, si rincorrono su dolci colline, che si fanno verdi e dorate guardiane di un territorio la cui storia narra un legame armonioso tra uomo e natura. I figli di questo legame sono vini capaci di essere interpreti di tale antico e armonioso equilibrio, di raccontare insieme un popolo e la sua terra.
Il Territorio e la sua Storia
Terra di confine e crocevia di popoli e culture, lingue e tradizioni. Un equilibrio armonioso tra uomo e ambiente, tra colline vitate e boschi lussureggianti, tra piccoli borghi e riserve naturali. Un microcosmo unico ricco di differenti tradizioni dalla storia millenaria.
Il Collio è una mezzaluna ed è protetta dalle Prealpi Giulie, che limitano i venti provenienti da nord. Il Mar Adriatico mitiga le temperature e il risultato è un clima continentale e temperato, con piogge significative e una notevole escursione termica tra il giorno e la notte, ideale per la viticultura.
Dolci pendii soleggiati, che affondano le radici nella Mitteleuropa, su cui si estendono circa 1300 ettari di vigneto.
La storia dei vigneti del Collio rievoca l’epoca preromana e percorre l’intero Medioevo. I vini del Collio, infatti, erano noti alle corti di tutta Europa e apprezzati dai dogi della Repubblica di Venezia, dall’imperatore Carlo V d’Asburgo, dai sovrani dell’Impero Austro-Ungarico. E i libri celebrano i graditi doni di vino bianco al patriarca di Aquileia da parte dell’arcidiacono di Gorizia.
Ma fu la ricostruzione che seguì le “Battaglie dell’Isonzo” combattute tra i vigneti durante la Prima Guerra Mondiale che incoraggiò ancor più il popolo del Collio all’evoluzione della viticoltura. Fu allora, infatti, che le famiglie del territorio impiantarono nuovi vigneti. Uve nobili e pregiate che proseguono la tradizione austroungarica: monovitigni capaci di esprimere la peculiarità del luogo.
È questa peculiarità che ancora oggi tutti i vignaioli del Collio, compresa la famiglia Venica, vogliono preservare e raccontare attraverso i loro vini. Ed è per questo che nel 1964 nacque, tra i primi in Italia, il Consorzio di tutela dei vini del Collio, a cui Venica&Venica, la cui mission primaria è farsi sentinella del territorio, ha aderito sin dai suoi albori.
Il clima
La cerchia delle Prealpi Giulie, posta a nord della zona collinare, costituisce un efficace riparo dai venti freddi di settentrione. Questa cerchia, unitamente alla prossimità della costa adriatica che dista mediamente una ventina di chilometri, favorisce l’instaurarsi di un microclima mite e temperato del quale la viticoltura si avvantaggia particolarmente. A ciò concorre poi il fenomeno della riflessione dei raggi solari sul vicino mare che determina un effetto di aumento dell’insolazione.
Il clima del Collio si caratterizza per la presenza di estati calde ma non afose e di inverni freddi e discretamente piovosi. Le particolari condizioni ambientali di questa zona hanno favorito lo sviluppo di una viticoltura di pregio e la produzione di vini bianchi eccellenti, fin da tempi antichissimi.
Un clima mite che carezza lo sconfinato susseguirsi di colline, dove piccoli boschi escono nei vigneti e le vigne abbracciano il bosco. Un intreccio dove i borghi che punteggiano le colline si innestano sulle riserve naturali e boschive.
È questo clima a favorire storicamente la viticoltura nel Collio e a donarle un carattere esclusivo, mantenendo intatti gli aromi e i profumi delle uve. Un incanto che da sempre gli abitanti di questo territorio custodiscono e proteggono, fieri di definirsi un popolo di vignaioli.
Il suolo: la Ponca
Il terreno del Collio facilita lo sviluppo di una viticoltura di pregio. Questo suolo nella lingua friulana si chiama Ponca (anche conosciuto come “Flysch” di Cormons) ed è composto da marne friabili e blocchi di arenaria più duri stratificati di origine eocenica che costituivano gli antichi fondali marini. È a seguito del sollevamento del fondale, infatti, che hanno avuto origine le colline del Collio, il cui suolo non di rado svela minuscoli fossili.
Tali terreni permettono un ottimo drenaggio e sono ricchi di carbonati di calcio, magnesio e manganese. La caratteristica impronta minerale e salina dei vini del Collio deve la sua peculiare espressività proprio alla Ponca. Un’espressività unica e inconfondibile che i vini rivelano sia al profumo che al gusto.
Il clima
La cerchia delle Prealpi Giulie, posta a nord della zona collinare, costituisce un efficace riparo dai venti freddi di settentrione. Questa cerchia, unitamente alla prossimità della costa adriatica che dista mediamente una ventina di chilometri, favorisce l’instaurarsi di un microclima mite e temperato del quale la viticoltura si avvantaggia particolarmente. A ciò concorre poi il fenomeno della riflessione dei raggi solari sul vicino mare che determina un effetto di aumento dell’insolazione.
Il clima del Collio si caratterizza per la presenza di estati calde ma non afose e di inverni freddi e discretamente piovosi. Le particolari condizioni ambientali di questa zona hanno favorito lo sviluppo di una viticoltura di pregio e la produzione di vini bianchi eccellenti, fin da tempi antichissimi.
Un clima mite che carezza lo sconfinato susseguirsi di colline, dove piccoli boschi escono nei vigneti e le vigne abbracciano il bosco. Un intreccio dove i borghi che punteggiano le colline si innestano sulle riserve naturali e boschive.
È questo clima a favorire storicamente la viticoltura nel Collio e a donarle un carattere esclusivo, mantenendo intatti gli aromi e i profumi delle uve. Un incanto che da sempre gli abitanti di questo territorio custodiscono e proteggono, fieri di definirsi un popolo di vignaioli.
Il suolo: la Ponca
Il terreno del Collio facilita lo sviluppo di una viticoltura di pregio. Questo suolo nella lingua friulana si chiama Ponca (anche conosciuto come “Flysch” di Cormons) ed è composto da marne friabili e blocchi di arenaria più duri stratificati di origine eocenica che costituivano gli antichi fondali marini. È a seguito del sollevamento del fondale, infatti, che hanno avuto origine le colline del Collio, il cui suolo non di rado svela minuscoli fossili.
Tali terreni permettono un ottimo drenaggio e sono ricchi di carbonati di calcio, magnesio e manganese. La caratteristica impronta minerale e salina dei vini del Collio deve la sua peculiare espressività proprio alla Ponca. Un’espressività unica e inconfondibile che i vini rivelano sia al profumo che al gusto.
I Vini del Collio
La produzione di vini del Collio è un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale dal 1968 con la denominazione DOC Collio. Su queste colline la passione e l’amore con cui i vignaioli coltivano i vigneti (che possono essere considerati veri e propri giardini del Collio) regalano vini espressivi e di enorme pregio.
I vini del Collio, per la loro capacità di farsi specchio, grazie alle cure dei vignaioli, del carattere unico di questa terra, si potrebbero definire “la poesia del territorio in un bicchiere”. E se il Collio dona storicamente indimenticabili vini bianchi, è capace anche di sorprendenti vini rossi, dal Cabernet Franc al Merlot e Refosco.
I Vini del Collio
La produzione di vini del Collio è un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale dal 1968 con la denominazione DOC Collio. Su queste colline la passione e l’amore con cui i vignaioli coltivano i vigneti (che possono essere considerati veri e propri giardini del Collio) regalano vini espressivi e di enorme pregio.
I vini del Collio, per la loro capacità di farsi specchio, grazie alle cure dei vignaioli, del carattere unico di questa terra, si potrebbero definire “la poesia del territorio in un bicchiere”. E se il Collio dona storicamente indimenticabili vini bianchi, è capace anche di sorprendenti vini rossi, dal Cabernet Franc al Merlot e Refosco.
Venica&Venica ha una piccola offerta di vini rossi friulani piuttosto speciali. Se il Collio è capace di sorprendenti rossi, i nostri “autoctoni antichi”, presenti da oltre 600/700 anni, ne sono infatti un perfetto esempio.
Ma nella cantina Venica, come nella maggioranza delle realtà del Collio, vere protagoniste sono le uve a bacca bianca, a svelare le caratteristiche del nostro territorio in maniera inconfondibile; ed è proprio attraverso i vini bianchi che la famiglia Venica narra il territorio e il suo legame con esso, come anche l’essenza della vocazione familiare alla viticoltura.
Un legame che ha radici profonde, esattamente come le radici dei vitigni più antichi che cercano nutrimento negli elementi minerali del terreno del Collio. È per questo che Venica&Venica ha portato letteralmente la Ponca in cantina: una porzione di pavimentazione che si fa emblema dell’unione indissolubile della famiglia con il territorio.
I vini bianchi Venica&Venica raccontano il fascino, la sensualità, l’unicità del Collio. Ogni annata dona l’emozione di un incontro, ogni volta rinnovato, con il territorio. Ogni sorso, attraverso i profumi, i sapori e i colori distintivi, è un assaggio di Collio. E il fil rouge inconfondibile è la salinità che la Ponca dona ai vini di queste colline.
Vini bianchi caratterizzati da buona aromaticità e complessità olfattiva, corpo, struttura, acidità e una vena minerale che li rende particolarmente riconoscibili, regalando un meraviglioso equilibrio.
Il Collio, la Ponca e i vini Venica&Venica
La firma del territorio appare immediatamente evidente ad ogni assaggio di un vino del Collio. È come un filo rosso che rende riconoscibili tutti i prodotti di questa terra.
È l’identità territoriale la cui specificità e peculiarità i vignaioli hanno il compito di esaltare attraverso i loro vini. L’importanza della valorizzazione e conservazione del territorio è qualcosa che i vignaioli del Collio, e dunque anche la famiglia Venica, ha a cuore da sempre. Lo fanno preservando il Vinum Loci. Qui ogni azienda trova la propria espressione territoriale celebrando le caratteristiche del terroir. Perché il compito del vignaiolo è quello di trovare per ogni vitigno (i nostri storici e rappresentativi monovitigno) il suo giusto sito, affinché possa essere massima espressione del territorio su cui cresce e delle mani di chi lo accudisce.
Oggi preservare il Vinum Loci significa anche farsi portavoce della longevità di cui i vini del Collio, grazie all’esperienza dei vignaioli maturata nel tempo, sono capaci. Il Collio oggi, infatti, esprime se stesso attraverso vini, prevalentemente bianchi, aromatici e con attitudine all’invecchiamento.
Il Collio e il
Vinum Loci
La firma del territorio appare immediatamente evidente ad ogni assaggio di un vino del Collio. È come un filo rosso che rende riconoscibili tutti i prodotti di questa terra.
È l’identità territoriale la cui specificità e peculiarità i vignaioli hanno il compito di esaltare attraverso i loro vini. L’importanza della valorizzazione e conservazione del territorio è qualcosa che i vignaioli del Collio, e dunque anche la famiglia Venica, ha a cuore da sempre. Lo fanno preservando il Vinum Loci. Qui ogni azienda trova la propria espressione territoriale celebrando le caratteristiche del terroir. Perché il compito del vignaiolo è quello di trovare per ogni vitigno (i nostri storici e rappresentativi monovitigno) il suo giusto sito, affinché possa essere massima espressione del territorio su cui cresce e delle mani di chi lo accudisce.
Oggi preservare il Vinum Loci significa anche farsi portavoce della longevità di cui i vini del Collio, grazie all’esperienza dei vignaioli maturata nel tempo, sono capaci. Il Collio oggi, infatti, esprime se stesso attraverso vini, prevalentemente bianchi, aromatici e con attitudine all’invecchiamento.
Il Collio e il
Vinum Loci
Dolegna del Collio
Ubicata lungo la strada del vino e delle ciliegie, itinerario ideale fra le colline del Collio, Dolegna occupa l'estremità settentrionale della provincia di Gorizia.
I suoi declivi coltivati a vite si trovano circondati da ampi boschi di castagno, rovere, ciliegio selvatico e robinie, ideali per gli amanti della natura.
Turismo locale
Non solo vino, ma anche storia e cultura, nel Collio troviamo infatti numerosi eventi e attività turistiche, piccoli borghi, ville e castelli immersi nella natura con panorami mozzafiato. Il castello di Gorizia, il borgo di Oslavia e le colline di Dolegna sono solo alcuni delle bellezze e della varietà di questo territorio. La nostra azienda è situata in una posizione ottimale per visitare e scoprire il Collio e le sue bellezze, inoltre sono facilmente raggiungibili due delle più importanti città della zona, Trieste e Udine.
A 10 km, sul fiume Natisone, si trova la cittadina di Cividale del Friuli fondata dai Romani e successivamente prima capitale longobarda. Ora riconosciuta Patrimonio dell’Unesco. A 35 km si può visitare il famoso Foro Romano e relativo Museo ad Aquileia in prossimità della Laguna di Grado e di Trieste, entrambi situati nell’Alto Adriatico. A 20 km si trova Udine, quinta città della Repubblica di Venezia per importanza e popolazione, da visitare le opere di Palladio e Tiepolo.Venica & Venica
Cividale del Friuli
Udine
Palmanova
Aquileia
Trieste
Raggiungibile da Dolegna in 1 ora
Gorizia
Raggiungibile da Dolegna in 30 minuti