Il Collio è racchiuso tra il torrente Judrio a ovest e il fiume Isonzo a est. Nell’area si estendono circa 1300 ettari di vigneto situati sulle colline esposte al sole ed influenzate dai benefici del mar adriatico che aiutano a rendere il clima più mite ed estremamente favorevole alla pratica della viticoltura. Il terreno è composto da marne e arenarie stratificate, di origine eocenica, che costituivano degli antichi fondali marini; a seguito del sollevamento del fondale hanno avuto origine le colline del Collio, che originano un terriccio ricco di minerali, perfetto per la viticoltura, e che donano un gusto inconfondibile ai vini qui prodotti.
Il Collio è racchiuso tra il torrente Judrio a ovest e il fiume Isonzo a est. Nell’area si estendono circa 1300 ettari di vigneto situati sulle colline esposte al sole ed influenzate dai benefici del mar adriatico che aiutano a rendere il clima più mite ed estremamente favorevole alla pratica della viticoltura. Il terreno è composto da marne e arenarie stratificate, di origine eocenica, che costituivano degli antichi fondali marini; a seguito del sollevamento del fondale hanno avuto origine le colline del Collio, che originano un terriccio ricco di minerali, perfetto per la viticoltura, e che donano un gusto inconfondibile ai vini qui prodotti.
Il collio è caratterizzato da un clima mite, influenzato dalle calde correnti del mare Adriatico, che mantengono l’uva asciutta, e dalla protezione del vento freddo delle Alpi Giulie a nord.
Il terreno è un substrato ideale, ricco di carbonato di calcio (ponca), che influisce positivamente sul sapore del vino, favorendo lo sviluppo di una viticoltura di pregio.
La produzione di vini del Collio è un’eccellenza riconosciuta, a livello internazionale, dal 1968 con la denominazione DOC Collio. La nostra è una cantina prevalentemente bianchista, tipica di questa zona, ma con una piccola offerta anche di vini rossi friulani piuttosto speciali. Le protagoniste di queste terre sono le uve a bacca bianca, anche dette –L’oro giallo del Collio-, che nascono dalla combinazione tra suolo, sole e vento, che hanno caratteristiche ben precise che identificano il territorio in maniera inconfondibile. Complice il Collio, che con la sua varietà pedoclimatica ed il sottosuolo di marne arenarie di origine eocenica, costituisce una delle migliori zone in territorio italiano per la coltivazione delle varietà a bacca bianca, vini caratterizzati da buona aromaticità e complessità olfattiva, corpo, struttura, acidità e una vena minerale che li rende particolarmente riconoscibili, regalando un meraviglioso equilibrio di sapori e odori.
La produzione di vini del Collio è un’eccellenza riconosciuta, a livello internazionale, dal 1968 con la denominazione DOC Collio. La nostra è una cantina prevalentemente bianchista, tipica di questa zona, ma con una piccola offerta anche di vini rossi friulani piuttosto speciali. Le protagoniste di queste terre sono le uve a bacca bianca, anche dette –L’oro giallo del Collio-, che nascono dalla combinazione tra suolo, sole e vento, che hanno caratteristiche ben precise che identificano il territorio in maniera inconfondibile. Complice il Collio, che con la sua varietà pedoclimatica ed il sottosuolo di marne arenarie di origine eocenica, costituisce una delle migliori zone in territorio italiano per la coltivazione delle varietà a bacca bianca, vini caratterizzati da buona aromaticità e complessità olfattiva, corpo, struttura, acidità e una vena minerale che li rende particolarmente riconoscibili, regalando un meraviglioso equilibrio di sapori e odori.
La sostenibilità ambientale è per la nostra azienda il punto di partenza di un processo che vede uniti produttori e consumatori, e che focalizza l’attenzione sull’unicità di ciascun vino come espressione della singola realtà produttiva; impegnandoci per il mantenimento dell’integrità del terreno e tutelando la biodiversità, dando valore aggiunto alla nostra attività.
La sostenibilità ambientale è per la nostra azienda il punto di partenza di un processo che vede uniti produttori e consumatori, e che focalizza l’attenzione sull’unicità di ciascun vino come espressione della singola realtà produttiva; impegnandoci per il mantenimento dell’integrità del terreno e tutelando la biodiversità, dando valore aggiunto alla nostra attività.
La sostenibilità ambientale è per la nostra azienda il punto di partenza di un processo che vede uniti produttori e consumatori, e che focalizza l’attenzione sull’unicità di ciascun vino come espressione della singola realtà produttiva; impegnandoci per il mantenimento dell’integrità del terreno e tutelando la biodiversità, dando valore aggiunto alla nostra attività.
La sostenibilità ambientale è per la nostra azienda il punto di partenza di un processo che vede uniti produttori e consumatori, e che focalizza l’attenzione sull’unicità di ciascun vino come espressione della singola realtà produttiva; impegnandoci per il mantenimento dell’integrità del terreno e tutelando la biodiversità, dando valore aggiunto alla nostra attività.
La sostenibilità ambientale è per la nostra azienda il punto di partenza di un processo che vede uniti produttori e consumatori, e che focalizza l’attenzione sull’unicità di ciascun vino come espressione della singola realtà produttiva; impegnandoci per il mantenimento dell’integrità del terreno e tutelando la biodiversità, dando valore aggiunto alla nostra attività.
Una terra di confine che intreccia culture popoli e tradizioni, un equilibrio armonioso tra uomo e natura, un microcosmo unico con un’identità forte. La storia del Collio è un viaggio che inizia nell’Impero Austro-Ungarico fino ad oggi; durante la prima guerra mondiale fu luogo per l’occupazione italiana di Gorizia che venne poi assegnato all’Italia alla fine della guerra, Il Collio si trovò in prima linea, e le più cruenti «Battaglie dell’Isonzo» furono combattute tra i suoi vigneti. Successivamente fu inglobato nel Litorale Adriatico tedesco fino al 1945, dove venne occupato dai partigiani jugoslavi di Tito. Assegnato poi quasi interamente alla Jugoslavia. Dal 1991 la parte ex jugoslava del Collio è entrata a far parte della Repubblica slovena. Le ricostruzioni che seguirono incoraggiarono l’evoluzione della viticoltura, piantando nuovi vigneti con uve nobili e pregiate.
Una terra di confine che intreccia culture popoli e tradizioni, un equilibrio armonioso tra uomo e natura, un microcosmo unico con un’identità forte. La storia del Collio è un viaggio che inizia nell’Impero Austro-Ungarico fino ad oggi; durante la prima guerra mondiale fu luogo per l’occupazione italiana di Gorizia che venne poi assegnato all’Italia alla fine della guerra, Il Collio si trovò in prima linea, e le più cruenti «Battaglie dell’Isonzo» furono combattute tra i suoi vigneti. Successivamente fu inglobato nel Litorale Adriatico tedesco fino al 1945, dove venne occupato dai partigiani jugoslavi di Tito. Assegnato poi quasi interamente alla Jugoslavia. Dal 1991 la parte ex jugoslava del Collio è entrata a far parte della Repubblica slovena. Le ricostruzioni che seguirono incoraggiarono l’evoluzione della viticoltura, piantando nuovi vigneti con uve nobili e pregiate.
Una terra di confine che intreccia culture popoli e tradizioni, un equilibrio armonioso tra uomo e natura, un microcosmo unico con un’identità forte. La storia del Collio è un viaggio che inizia nell’Impero Austro-Ungarico fino ad oggi; durante la prima guerra mondiale fu luogo per l’occupazione italiana di Gorizia che venne poi assegnato all’Italia alla fine della guerra, Il Collio si trovò in prima linea, e le più cruenti «Battaglie dell’Isonzo» furono combattute tra i suoi vigneti. Successivamente fu inglobato nel Litorale Adriatico tedesco fino al 1945, dove venne occupato dai partigiani jugoslavi di Tito. Assegnato poi quasi interamente alla Jugoslavia. Dal 1991 la parte ex jugoslava del Collio è entrata a far parte della Repubblica slovena. Le ricostruzioni che seguirono incoraggiarono l’evoluzione della viticoltura, piantando nuovi vigneti con uve nobili e pregiate.
Una terra di confine che intreccia culture popoli e tradizioni, un equilibrio armonioso tra uomo e natura, un microcosmo unico con un’identità forte. La storia del Collio è un viaggio che inizia nell’Impero Austro-Ungarico fino ad oggi; durante la prima guerra mondiale fu luogo per l’occupazione italiana di Gorizia che venne poi assegnato all’Italia alla fine della guerra, Il Collio si trovò in prima linea, e le più cruenti «Battaglie dell’Isonzo» furono combattute tra i suoi vigneti. Successivamente fu inglobato nel Litorale Adriatico tedesco fino al 1945, dove venne occupato dai partigiani jugoslavi di Tito. Assegnato poi quasi interamente alla Jugoslavia. Dal 1991 la parte ex jugoslava del Collio è entrata a far parte della Repubblica slovena. Le ricostruzioni che seguirono incoraggiarono l’evoluzione della viticoltura, piantando nuovi vigneti con uve nobili e pregiate.
Non solo vino, ma anche storia e cultura, nel Collio troviamo infatti numerosi eventi e attività turistiche, piccoli borghi, ville e castelli immersi nella natura con panorami mozzafiato. Il castello di Gorizia, il borgo di Oslavia e le colline di Dolegna sono solo alcuni delle bellezze e della varietà di questo territorio. La nostra azienda è situata in una posizione ottimale per visitare e scoprire il Collio e le sue bellezze, inoltre sono facilmente raggiungibili due delle più importanti città della zona, Trieste e Udine.
A 10 km, sul fiume Natisone, si trova la cittadina di Cividale del Friuli fondata dai Romani e successivamente prima capitale longobarda. Ora riconosciuta Patrimonio dell’Unesco. A 35 km si può visitare il famoso Foro Romano e relativo Museo ad Aquileia in prossimità della Laguna di Grado e di Trieste, entrambi situati nell’Alto Adriatico. A 20 km si trova Udine, quinta città della Repubblica di Venezia per importanza e popolazione, da visitare le opere di Palladio e Tiepolo.Non solo vino, ma anche storia e cultura, nel Collio troviamo infatti numerosi eventi e attività turistiche, piccoli borghi, ville e castelli immersi nella natura con panorami mozzafiato. Il castello di Gorizia, il borgo di Oslavia e le colline di Dolegna sono solo alcuni delle bellezze e della varietà di questo territorio. La nostra azienda è situata in una posizione ottimale per visitare e scoprire il Collio e le sue bellezze, inoltre sono facilmente raggiungibili due delle più importanti città della zona, Trieste e Udine.
A 10 km, sul fiume Natisone, si trova la cittadina di Cividale del Friuli fondata dai Romani e successivamente prima capitale longobarda. Ora riconosciuta Patrimonio dell’Unesco. A 35 km si può visitare il famoso Foro Romano e relativo Museo ad Aquileia in prossimità della Laguna di Grado e di Trieste, entrambi situati nell’Alto Adriatico. A 20 km si trova Udine, quinta città della Repubblica di Venezia per importanza e popolazione, da visitare le opere di Palladio e Tiepolo.Raggiungibile da Dolegna in 1 ora
Raggiungibile da Dolegna in 30 minuti
Raggiungibile da Dolegna in 1 ora
Raggiungibile da Dolegna in 30 minuti
Una pausa nel nostro wine resort può essere un momento di relax, tra degustazioni, piscina e verde collio.
Il nostro territorio è anche ricco di tante opportunità per immergersi nella cultura mitteleuropea, o nella sua storia millenaria.
O se preferite potete spaziare dal jazz al cinema orientale.
Società Agricola
Località Cerò 8 34070 Dolegna del Collio (Go)
(+39) 0481 61264
info@venica.it wine.resort@venica.it
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