13,5%

5,0‰

La complessità di vinificare assieme varietà diverse, siccome si tratta di un vero e proprio uvaggio e non di un assemblaggio, è data dalla difficoltà di raccogliere le uve con lo stesso perfetto grado di maturazione. Per ovviare a questo problema si attende la maturazione ottimale del Friulano, che costituisce la base del vino, e per le altre uve si effettua una cernita manuale in vigna per vendemmiare solamente i grappoli perfettamente maturi. Le uve sono state raccolte a mano e diraspate il 14 settembre.

Sono Giorgio e Gianni che, dopo una serie di test sulle uve, trovano il giusto equilibrio al fine di esaltare le caratteristiche delle tre varietà. La produzione è limitata e ammonta a circa 2.000 bottiglie.

Dorato intenso e brillante.

Il panorama olfattivo spazia dalla mandorla amara del Friulano, alla banana dello Chardonnay, al peperone del Sauvignon, offrendo quindi freschezza, territorialità, e un armonioso bouquet di note fruttate e vegetali. Presenti anche leggere sfumature vanigliate e fumé.

In bocca la struttura è elevata, il corpo è pieno, il sorso è fruttato, grasso e morbido, leggermente cremoso e persistente, con finale prolungato su note tostate, sulla foglia di pomodoro del Sauvignon e sulla mandorla amara del Friulano.

La struttura di questo vino gli permette di essere abbinato anche a piatti importanti di carne bianca al forno, funghi porcini, formaggi stagionati. Provare con risotto gorgonzola piccante e zucca o con crespelle alle erbette selvatiche.

12/13°C

oltre 10 anni